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(memorie di una buona a nulla)




mercoledì 1 giugno 2011

l'ombra del cercare

Mi ritrovai alla fine di un pensiero,
seduta in disparte,
già di spalle all'estraneo
che credevo di conoscere.

Di spalle va e viene il tempo,
qualche volta piove sulla solitudine:
i sospetti riscaldano l'aria
ed evapora la pioggia.

I colori arrivano d'imporvviso
in stagioni senza tempo,
scolorite per eccesso di memoria.

I piedi del viandante
provano amore
anche per la capigliatura d'un albero.

L'ombra del cercare
ristora il viaggio
dei cercatori di coralli
che hanno le mani impigliate
fra le radici e le zolle di terra.




venerdì 20 maggio 2011

.sono anni ormai.

Sono anni ormai.

Giorno dopo giorno,
un tempo sempre fertile di donna.

Il sangue mi è testimone.

Ed ho passato lunghe notti in corsia
a farmi tamponare il cuore.

Fuori
la vita correva fra la strada e i marciapiedi,
fuori ha nevicato silenzio
ed hanno ombreggiato gli alberi,
il sole.

Sono anni
che piove sempre dalla solita grondaia,
lontano dai limoni,
lontano dagli odori del mare.

Sono anni che condanno l'Amore
per non avere colpa
se non quella di Amare,
il barcollare senza meta

della Tua ombra.

giovedì 19 maggio 2011

per noi

Per noi

che guardiamo gli alberi

e ci innamoriamo

delle foglie cadenti

perchè inciampano come noi

anche sull'aria.


Per noi

che vinciamo solo da perdenti

e sappiamo ridere

dei giochi di luce riflessi

delle onde

senza l'incauto bisogno di sconfiggerle.


Per noi

che preghiamo in silenzio

perchè neanche la voce

diventi urto

o offesa al silenzio,

per noi

che ci addormentiamo

con sogni vivi

mentre quella metà del nero

che ci divora o ci manca,

si placa.


Per noi

è quella preghiera silenziosa

che non ha niente da consacrare

perchè l'offesa

- mentre fioriscono gli alberi -

ci ha già perdonati.



Beatrice Niccolai

giovedì 27 maggio 2010

dopo l'amore

Ridere.
Ecco quello che ci rimane
dopo l'amore.

Dopo le brevi giornate di neve,
dopo quel prima in cui
tutto era
un silenzioso cielo senza stelle
e noi solo la breve capacità
di starci.

Anche d'inverno
dormono ai piedi del sale, le conchiglie;

tutto tace
come protetto dal silenzio
perchè nessun rumore
disturbi i sogni.

Simultaneo come uno sguardo,
l'Amore stava arrivando.

Ridere,
quasi per lo stupore
di quella visione
protetta da un ciuffo di capelli
dietro il nostro guardare.

martedì 6 gennaio 2009

solitudini composte

Da qui a sera
avrò tempo per dimenticarti,
o tutto il tempo
per uccidermi in un ricordo.

Da qui a sera,
saranno ore di primavera,
di solitudini composte
come fosse vero che eri e sei
il tempo che non torna.

Un pensiero a forma di te
muove, come fosse vento,
i rami e le foglie.

Starti dentro in eterna distanza,
osservarti andare
mentre io, solo per sopravviverti,

a me,
solo a me,

nel silenzio della pietra
e nel dove dell'acqua
ritorno.

Osso di noce fra le onde

Chissà con quale sguardo
mi guarderò piangere
e con quale prontezza saprò raccogliermi.

- Osso di noce fra le onde -

Sarà preghiera assoluta
e senza presenze
anche il silenzio.

Filare d'uva bianca
si nasconde nella nebbia
ai piedi della montagna.

sabato 24 maggio 2008

anima in me

Anima che non ti ribelli
alle scie degli aereoplani,
che attraverso me,
attraversi oceani e abissi.

Non rispondi alle domande del mondo
ma interroghi me ogni giorno.

Me, che sono molto meno
del più vicino niente.

In te abito il destino,
questo sconosciuto compagno
a cui ogni giorno dò dei figli.

- Figli di nessuno, diranno. -

Saprai in me,
trattenere il vento che muove
fili d'erba e i miei capelli mai legati
e troppo liberi

di donna?



Beatrice Niccolai